Mercato grigio

Il mercato grigio si riferisce al flusso di beni tramite canali di distribuzione diversi da quelli autorizzati o da quelli pensati dal produttore o fabbricante, esempio della pratica economica nota come arbitraggio.

Diversamente da quelli del mercato nero, i prodotti del mercato grigio non sono illegali; soltanto, vengono venduti al di fuori dei normali canali di distribuzione da società che possono non aver nessuna relazione con il produttore dei beni. Ciò avviene frequentemente quando il prezzo di un articolo in un paese è molto maggiore rispetto ad un altro paese. Questa situazione è tipica delle sigarette e di apparecchiature elettroniche come le macchine fotografiche; gli imprenditori compreranno il prodotto dove è più a buon mercato, spesso all'ingrosso ma talvolta anche al dettaglio, lo importeranno legalmente sul mercato finale e lo venderanno ad un prezzo tale da poterci guadagnare ma comunque inferiore al normale prezzo di mercato.

È invece da considerare mercato nero l'importazione di alcuni articoli limitati per legge, come le armi da fuoco o i farmaci acquistabili solo su ricetta medica, nonché l'ingresso clandestino di prodotti su un mercato per evitare i dazi sulle importazioni. Un concetto affine è quello del contrabbando, che di norma comporta la produzione o distribuzione di beni contraffatti, ma che descrive anche la pratica della distribuzione illegale di beni sottoposti a stretti vincoli, soprattutto gli alcolici.

Vista la natura dell'economia del mercato grigio, di norma è difficile o persino impossibile risalire alle vendite sul mercato grigio verificandone il numero preciso.


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